antiscivolo

Infortuni degli alunni a scuola: chi è responsabile e chi risarcisce i danni?

La giurisprudenza conferma che, in caso di infortunio a scuola, il dirigente scolastico e il RSPP possono rispondere penalmente e civilmente anche senza poteri di spesa. È essenziale garantire sicurezza, pavimenti antiscivolo, manutenzione e segnalazione tempestiva dei rischi.

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Redazione Tecnica RER Group

Questo articolo è frutto dell'esperienza combinata del team tecnico di RER Group. Dal 1994, ci dedichiamo a sviluppare e applicare soluzioni innovative per la sicurezza delle superfici, la disinfezione permanente e la protezione nanotecnologica. La nostra missione è condividere le conoscenze maturate in migliaia di interventi per aiutare aziende e professionisti a creare ambienti più sicuri, igienici e durevoli.

Negli ultimi anni la giurisprudenza ha confermato che, all’interno degli istituti scolastici, la sicurezza degli ambienti e la tutela degli alunni non possono essere trascurate. In particolare, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 37766 del 12 settembre 2019 ha chiarito che il dirigente scolastico, pur non essendo proprietario dell’edificio né avendo potere diretto di spesa, è equiparato «ex lege» al datore di lavoro ai fini della prevenzione infortuni.

Secondo tale interpretazione:

  • Il dirigente scolastico ha l’obbligo di vigilare sulla sicurezza degli ambienti e delle attrezzature scolastiche e – in caso di carenze strutturali – deve segnalare tempestivamente all’ente proprietario (Comune, Provincia o altro) i rischi.
  • Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) ha il compito di individuare, valutare e proporre le misure preventive: se non lo fa, può anch’egli essere chiamato a rispondere.
  • In caso di infortunio dell’alunno dovuto a carenze (ad esempio pavimentazione scivolosa, attrezzature non ancorate, strutture degradate), la responsabilità può essere penale (lesioni colpose) e civile (risarcimento danni).

Un fatto concreto: nel caso citato, uno studente è precipitato per oltre 7 metri da un lucernario all’interno di un liceo; il dirigente e l’ingegnere RSPP furono condannati a un mese di reclusione (sospesa) e al pagamento di una provvisionale risarcitoria.

In parallelo, l’INAIL segnala che tra gli infortuni scolastici gli scivolamenti e gli inciampi restano tra le cause più frequenti. Ciò richiama l’importanza di una corretta manutenzione dei pavimenti e delle superfici : secondo il D.Lgs. 81/2008 (All. IV, punto 1.3.2) «i pavimenti dei locali devono essere fissi, stabili ed antisdrucciolevoli».

In ragione di ciò, per evitare contenziosi – che possono tradursi in condanne penali o ingenti risarcimenti – le scuole devono porre grande attenzione alla valutazione dei rischi, alla manutenzione strutturale, ai trattamenti antiscivolo, alla documentazione dell’intervento e alla formazione del personale.

In conclusione: il dirigente scolastico e il RSPP non possono assumere una posizione passiva solo perché non detengono il budget per la manutenzione : il loro obbligo è segnalarla e sollecitarla ; ignorare tale obbligo può portare a responsabilità concrete.

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